Anche quest'anno il gruppo dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia intende ricordare con una cerimonia il sacrificio di Luigi Olla, medaglia d'argento al valor militare morto nel mare Adriatico.

Il militare sardo rimase infatti ucciso a bordo del cacciatorpediniere Turbine, durante uno scontro con una formazione navale austro-ungarica durante la Prima guerra mondiale.

Il raduno dei componenti dell'associazione è previsto per le ore 8 nella sede di via Brigata Sassari, per poi spostarsi nella Basilica di Sant'Elena Imperatrice, dove alle 8.30 avrà luogo la Santa Messa, che prevede anche la preghiera del marinaio.

Tutti coloro che vorranno onorare il giovane caduto quartese sono poi invitati a spostarsi nel lungomare, nella piazza recentemente intitolata a Luigi Olla. Alle 9.45 è infatti in programma l'alzabandiera e poi alle 10 verrà scoperta la targa con l'intitolazione della piazza e verrà posizionato l'omaggio floreale davanti al cippo che ricorda l'eroe quartese.

L'evento si concluderà con il saluto dell'Amministrazione comunale e delle altre autorità presenti.

Luigi Olla nacque a Quartu l'11 marzo del 1892 e morì durante la navigazione da Pelagosa (isola del Mar Adriatico) a Brindisi, il 24 maggio 1915.

Dopo aver frequentato le elementari nell'ex Convento dei Cappuccini, Luigi, a quanto risulta dalla lista della Capitaneria di Cagliari, si avviò al mestiere di pescatore, cosa non comune per un quartese, e poi si arruolò come volontario.

Quando il cacciatorpediniere Turbine venne attaccato dalla forza navale austriaca, il quartese rimase gravemente ferito al fianco sinistro da diverse schegge di proiettili, ma rifiutò ogni soccorso e continuò dal ponte a dirigere i propri sottoposti sino alla morte, dando grande esempio di forza d'animo.

Per questo motivo il ministero della Difesa gli ha assegnato la Medaglia d'Argento al valor militare.

Il luogo della sepoltura ancora oggi risulta sconosciuto.
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