Nuovi frammenti di vita - e di storia - che emergono dagli ultimi scavi, utili per ricostruire il passato della costa quartese. E che mettono in luce tutta la bellezza del Nuraghe Diana, il gioiello archeologico fronte mare che anche quest’anno si prepara per ospitare - insieme alla Villa Romana - la rassegna culturale Incanti, con ottanta appuntamenti fra laboratori, presentazioni di libri e visite guidate sino ad ottobre alla scoperta dell’antica bellezza che domina sulla località di Is Mortorius.

Questa mattina la presentazione del cartellone di eventi, con un aggiornamento sugli scavi iniziati nei mesi scorsi e che riprenderanno a settembre. «Ci stanno restituendo una serie di elementi che ci consentono di ricostruire la vita della comunità nuragica insediata in passato in quest’altura», spiega Gianfranca Salis, archeologa della Soprintendenza e responsabile scientifica degli scavi.

Ottanta gli appuntamenti spalmati nei fine settimana sino a ottobre con la rassegna “Incanti”. Come sempre in prima linea c’è l’archeologa Patrizia Zuncheddu. «Oltre alle visite guidate sono previsti una serie di eventi culturali”, dice, “ma anche laboratori dedicati ai più piccoli, e conferenze con archeologi che daranno il loro valido contributo nel fare chiarezza sulla nostra archeologia». Fra le novità anche una serata di beneficenza per i bambini di Gaza.

Scavi e restauri work in progress, mentre il Nuraghe Diana viene confermato come suggestivo palcoscenico per i fine settimana estivi e autunnali. «Un sito archeologico che va valorizzato anche in termini di servizi e accessibilità, partendo per esempio da un parcheggio che le norme del Ppr al momento non ci consentono di realizzare», sottolinea il sindaco Graziano Milia. «Per questo chiediamo alla Regione di convocare un tavolo condiviso con la Soprintendenza e il nostro Comune per costruire un percorso che renda il nuraghe più agevolmente fruibile», l’appello del sindaco durante la conferenza stampa di oggi.

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