Undici - fra associazioni, cooperative e onlus - hanno già risposto all’appello del Comune per gestire i progetti di inserimento lavorativo dedicati ai quartesi beneficiari del reddito di cittadinanza: dalla realizzazione di orti didattici e sociali - a disposizione ci sono anche i terreni confiscati alla criminalità a Sa Funtanedda e in via Platamona acquisti di recente dal Comune per finalità sociali - assistenza in biblioteca, vigilanza di parchi e cimitero, pulizia di strade e piazze, manutenzione di scuole e stabili comunali, i percettori del reddito di cittadinanza dovranno anche aiutare gli anziani e i disabili nelle commissioni di tutti i giorni, realizzare segnaletica turistica e dare un supporto nei doposcuola.

Non solo, oltre ai progetti proposti dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune, ci sono gli altri cinque presentati di recente da altrettante associazioni che operano nel sociale, tutti approvati dalla Giunta di via Porcu: dal progetto “Le colline feline di Quartu” della onlus Vivere Insieme, al supporto all’educativa di prossimità di Arcoris, sino al progetto di inclusione sociale della cooperativa Emergenza Angeli e a quello ambientale proposto dal Presidio di Piazzale Trento.

E infine c’è chi - in cambio del sussidio erogato del Governo - potrà lavorare come volontario nella tana Bau club di via Marconi, la cooperativa che si prende cura dei randagi in città.

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