Il dato è preoccupante: il 50 per cento delle attività commerciali presenti in città non paga la tassa sui rifiuti. Un livello di evasione diventato insostenibile per le casse del Municipio di Quartu, tanto che l’attuale amministrazione comunale ha deciso di contrastare il fenomeno con un regolamento approvato ieri in Giunta.

Nessun rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni, tantomeno rinnovi, se si ha un debito nei confronti del Comune superiore a 200 euro. Ma si dà il tempo - 60 giorni, più ulteriori altri 30 - per confrontarsi sulle possibilità di mettersi in regola e scongiurare la sospensione dell’attività per 90 giorni, e - nella peggiore delle ipotesi - la chiusura.

«Un ulteriore tentativo per cercare di mettere ordine, e affermare il principio di equità contributiva a tutela dei cittadini e delle imprese che assolvono regolarmente ai propri doveri tributari», spiega il vicesindaco Tore Sanna. «Chiaramente», precisa, «c’è la massima disponibilità a sostenere chi è in difficoltà, ma coloro i quali hanno la possibilità di pagare devono farlo».

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