Da giugno i turisti che sceglieranno Quartu come meta per le vacanze dovranno pagare l’imposta di soggiorno.

Una novità per la terza città della Sardegna, in linea con altri Comuni costieri. Le tariffe - concordate con Federalberghi - sono state definite lo scorso febbraio: 1 euro per le strutture extra alberghiere, 1,50 per gli alberghi sino a tre stelle, 1 euro sino a 2 stelle, 2 euro per gli alberghi da 4 stelle in sù.

L’imposta - come deciso dalla Giunta quartese - si pagherà da marzo ad ottobre - a parte quest’anno con l’avvio in ritardo anche per consentire agli albergatori di organizzarsi - e fino a un massimo di cinque pernottamenti consecutivi nella stessa struttura ricettiva.

Ancora due settimane, poi scatterà il pagamento dell’obolo. E proprio agli operatori sarà dedicata un’azione propedeutica di informazione e di formazione, per agevolare la prima fase di gestione delle piccole incombenze previste.

«Sono 3 le giornate di presentazione e di test, programmate per il 19, il 21 e il 23 maggio», spiegano dal Municipio. «I titolari delle strutture ricettive attive nel territorio di Quartu sono stati infatti invitati tramite mail a partecipare al webinar, in occasione del quale verranno spiegati tutti i dettagli dell’imposta di soggiorno».

Sarà quindi un momento di approfondimento, per capire come deve essere pagata, quali sono gli adempimenti previsti dal regolamento, come operare sul portale - al quale si accederà tramite SPID - per caricare i propri dati, nonché le altre peculiarità dell’applicativo. Sarà anche mostrata la modulistica da utilizzare, che poi, dopo la partecipazione alla formazione online, verrà recapitata agli operatori, insieme al link del software da utilizzare, per provvedere a tutte le formalità del caso.

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