Protocollo d’intesa fra l’Amministrazione Comunale di Quartu Sant’Elena e le principali Associazioni ambientali e culturali operanti nel territorio.

L’obiettivo del “patto”, sottoscritto presso l’ex Convento, è “promuovere la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e la riduzione dell’inquinamento, la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione, il rispetto per la natura e per il bene comune”.

GLI OBIETTIVI – In particolare, spiega una nota, “le associazioni si impegnano a svolgere a titolo volontaristico e gratuito tutta una serie di iniziative, sia singolarmente che in forma unitaria, comprendenti spazi di informazione e sensibilizzazione multicanale orientate alla crescita del senso civico e del rispetto della natura, promozione di campagne ambientali e diffusione di buone prassi eco-compatibili presso gli istituti scolastici del territorio, promozione di seminari e convegni su tematiche ambientali, calate nel contesto del territorio quartese, passeggiate ecologiche e turistiche con il coinvolgimento della popolazione nella raccolta di rifiuti non pericolosi, riqualificazione di terreni comunali sporchi ed abbandonati, riforestazione”.

Particolarmente importanti saranno gli aspetti legati al coinvolgimento del mondo giovanile e studentesco finalizzati anche alla riscoperta del Parco del Molentargius, attraverso attività di studio, frequentazione ed osservazione naturalistica, nonché con momenti di incontro ed approfondimento.

I FIRMATARI – Alla firma del Protocollo erano presenti il Sindaco di Quartu Graziano Milia e i rappresentanti delle Associazioni Cittadinanza Attiva Oikos, Assemblea Nazionale Sarda, Clean Coast Sardinia, Marevivo, Ambiente e Vita Sardegna Onlus, Legambiente Cagliari.

“Questo Protocollo d’intesa – spiega il vicesindaco di Quartu Tore Sanna - nasce a seguito delle interlocuzioni con le associazioni che operano sul territorio, con l’obiettivo di potersi meglio coordinare, anche attraverso la presentazione all’inizio dell’anno di un piano di attività riguardante il territorio per ciascuna associazione, in modo che l’Amministrazione possa calendarizzare gli eventi ed evitare duplicazioni”.

(Unioneonline/l.f.)

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