Oltre 5mila persone accompagnate in ospedali, cliniche, allo spiaggia day e corso di vela. Un servizio ormai fermo da due anni, ma che potrebbe rivedere la luce molto presto. Il Bus Amico potrebbe tornare a disposizione dei cittadini di Pula con una gestione tutta nuova da parte dell’associazione carabinieri in congedo. Il servizio garantiva un trasporto alle persone più fragili, che non avevano le possibilità di raggiungere una determinata destinazione. Il bus acquistato direttamente dal comune di Pula, ma rimasto fermo, ha lasciato di fatto anziani e diversamente abili senza un servizio di vitale importanza.

La minoranza

A dare un quadro del problema ci ha pensato Ilaria Collu, dai banchi della minoranza, capogruppo di “SiamoPula”: «Un servizio così necessario, cancellato con troppa superficialità – dice Collu – La storia infinita del Bus Amico rappresenta a pieno l’inerzia dei nostri amministratori. Questo servizio di trasporto solidale, utilizzato gratuitamente dalle persone più fragili, ha terminato il suo corso senza nessuna remora, evidentemente ritenuto superfluo dell’amministrazione Cabasino. Strutturare e organizzare certe iniziative non è semplice, allora perché vanificarle quando già esistono e sono parte integrante del tessuto sociale?».

L’Amministrazione

Il sindaco, Walter Cabasino, spiega come il servizio potrebbe tornare attivo in caso di accordo con l’associazione dei carabinieri in congedo di Pula: «Inizialmente il pullman era gestito dalla Caritas – rimarca il primo cittadino – Tuttavia, da parte loro non c’è stato modo di continuare il servizio per mancanza di autisti. Ricevute risposte negative da Avis e Lavs, abbiamo chiesto ai carabinieri in congedo, che hanno dato una disponibilità di massima. Dobbiamo affinare questo accordo per capire se si potrà arrivare ad una conclusione positiva. In caso di esito negativo, stiamo pensando di proporre un servizio intercomunale in cui le associazioni di volontariato limitrofe possano utilizzare il pullman, anche a turni».

L’associazione

Sull’ipotesi di prendere in mano il servizio Bus Amico ha parlato il presidente dell’associazione Carabinieri in Congedo, Francesco Caboni, 49enne: «Siamo ancora in una fase esplorativa – ribadisce – È stato aperto un canale di dialogo con il comune. Come associazione, stiamo ancora cercando alcuni soci per svolgere il servizio. Avremo un incontro con l’amministrazione dove valuteremo se ci sono le condizioni per portare avanti concretamente il progetto».

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