Correvano gli anni Trenta quando le sorelle venete Degli Agostini, Clelia e Lavinia, furono mandate dal governo nell’Isola per fare le levatrici nel Cagliaritano. Dopo la traversata e l’arrivo in terra sarda, l’arrivo a Pirri, da dove non sono mai andate via. Grazie alla loro preparazione, cura e amore per la professione, negli anni hanno fatto nascere più di 20mila bambini. L’impresa – documentata in un archivio storico custodito dall’erede delle due donne – è stata compiuta non solo nella frazione di Cagliari ma anche nei comuni limitrofi.

L’associazione Pirri Antiche storie del mio paese – che non si dimentica di loro – ha deciso di onorarle stringendo una profonda amicizia – quasi un gemellaggio – con il loro comune d’origine: Albignasego. Dopo un primo evento realizzato l’anno scorso in memoria delle sorelle, al quale hanno partecipato alcuni rappresentanti del paese veneto, due giorni fa è stato organizzato un secondo appuntamento.

Un moment dell'evento ad Albignasego (L'Unione Sarda)
Un moment dell'evento ad Albignasego (L'Unione Sarda)
Un moment dell'evento ad Albignasego (L'Unione Sarda)

Il 2 marzo il presidente della associazione Daniele Vacca, la presidente della municipalità di Pirri Maria Laura Manca, la consigliera Fiorella Carrus, la nipote Vittoria Degli Agostini e altri parenti delle ostetriche sono stati ospitati dalla Pro Loco di Albignasego. Un momento per celebrare le due levatrici e “mamme” di tanti pirresi. Sul posto anche alcuni membri del circolo dei sardi di Padova. Come sottolinea Francesco Farris, socio dell’associazione pirrese «l’evento è nato anche per tentare di dare finalmente la cittadinanza onoraria postuma a Clelia e Lavinia. Non ci siamo ancora riusciti ma ovviamente non ci fermiamo: l’impegno prosegue».

(Unioneonline/v.f.)

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