Negli anni Ottanta ci ha giocato il Sant'Elena in Serie C2. Una decina d'anni fa è stato ristrutturato per ospitare il Cagliati in Serie A. Poi le note vicende giudiziarie con l'incredibile smantellamento e il totale abbandono di quello che è rimasto. Una gradinata in cemento, un fondo di gioco trasformato in un campo dove è cresciuto di tutto. Uno scempio, una grande tristezza nel cuore della terza città della Sardegna.

Oggi la prima squadra di Quartu, il Sant'Elena, gioca in Eccellenza, a Quartucciu, le altre squadre minori vanno avanti su campi di fortuna. Lo scempio di Is Arenas è iniziato otto anni fa con l'impianto bloccato da avvenimenti giudiziari dimenticati e tra la rabbia dei pochi tifosi rimasti. Oggi è una delle mete di tanti ex tifosi che arrivano nell’hub di Quartu per fare il vaccino. Questi ruderi sono a pochi passi di distanza. La gente si ferma, quasi incredubila. E pensare che qui, anche se per una sola stagione, nello stadio rifatto a nuovo dal Cagliari, ci hanno giocato anche Inter e Milan. Oggi il fondo di gioco ospita di tutto: erbacce, qualche pianta d'alto fusto, cespugli di varie specie. Chissà quando potrà essere recuperato e restituito ai fasti del passato. Davvero un pugno per tutti. Si spera nella nuova amministrazione comunale. Ma il miracolo sembra purtroppo lontano anni luce.

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