Denunce e sequestri nel doppio intervento del Corpo forestale del servizio territoriale di Cagliari che hanno individuato due bracconieri.

A Pula, il personale della locale stazione, ha sorpreso una persona intenta a piazzare strumenti di cattura, nel dettaglio cavetti d'acciaio e lacci, destinati alla cattura di cinghiali, cervi, lepri e conigli.

Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati ulteriori strumenti, oltre a 40 uccelli (tordi e pettirossi) e due lepri.

A Villasalto, in località Terrandora, una pattuglia della Stazione di San Nicolò Gerrei ha individuato in un terreno privato due trappole costituite da due grandi gabbie realizzate con recinzione metallica e dotate di sportello azionato a scatto dall’ingresso di selvaggina (cinghiali e cervi). La zona di entrata nelle gabbie era stata disseminata di mandorle, per avvicinare gli animali selvatici. Una volta catturato, il cinghiale veniva abbattuto. Le due gabbie e il terreno sono stati sottoposti a sequestro.

Il responsabile, proprietario del terreno, è stato denunciato.

Entrambe le persone, risultate in possesso di licenza di porto di fucile per uso caccia, sono indagate per diversi reati: la cattura di specie non consentite (pettirossi), l’esercizio di caccia con strumenti illegali, l’uccellagione e il foraggiamento illegale di animali selvatici. Illeciti penali puniti con arresto sino ad un anno e ammende sino a 2500 euro.

(Unioneonline/s.s.)

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