Positivo al Covid, attende otto ore in ambulanza prima di fare la dialisi. Succede nel Cagliaritano, a denunciare l’episodio è l’Ugl che ha raccolto il racconto di un cittadino della provincia rilanciandolo in un comunicato stampa.

“Un trapiantato di cuore e nefropatico, paziente della provincia di Cagliari, dopo aver comunicato al reparto di nefrologia di aver effettuato un tampone a casa ed essere risultato positivo al coronavirus ha atteso otto ore in ambulanza, dopo il tampone di controllo, prima di poter accedere alla dialisi”.

IL RACCONTO

Il cittadino, una volta risultato positivo al test, ha dovuto chiamare il 118 per poter accedere al trattamento di dialisi, necessario per salvaguardare la propria salute.

“Il paziente – riporta il sindacato – è salito in ambulanza alle 16 e ci è rimasto fino a quando non è arrivato l’esito del tampone e la successiva sanificazione del mezzo, il ricovero in struttura è arrivato dopo otto ore di stazionamento sul mezzo del 118”.

“Niente cibo, niente servizi igienici, attese estenuanti perfino per una persona senza gravi problemi di salute – rincara l’Ugl -. Questo è il trattamento riservato ai bisognosi di cure mediche a causa di una struttura sanitaria che mostra sempre più spesso i suoi punti deboli”.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata