I morosi non mancano. Chi perché non ha la possibilità di pagare e chi lo fa per "vizio". Nell'ultima riunione del Consiglio comunale di Sinnai, il consigliere di opposizione Aldo Lobina, leader di "Sinnai libera", ha prospettato una pratica amministrativa prevista dalla legge.

"Impegniamo l’amministrazione – ha detto Lobina - ad attivarla, venendo incontro ai cittadini onesti in difficoltà.  Nel decreto Sblocca Italia c’è una pratica amministrativa singolare, che dà la possibilità di estinguere i debiti con l’amministrazione comunale, prestando una attività lavorativa temporanea che si prende cura dei beni pubblici. Pulizie, tinteggiature e opere di manutenzione sui beni comunali per chi non è riuscito a pagare multe, tributi o canoni.  Esiste cioè la possibilità di sanare la morosità incolpevole (l’altra, quella furba è colpevole invece) da parte di chi non vuole sfuggire ai suoi doveri di cittadinanza aderendo, sia pure in questa forma, alle regole nel pagamento di sanzioni e  tributi, senza i quali viene meno la capacità di un Comune di erogare i servizi ai cittadini”.

Lobina insomma chiede che si ricorra alla pratica del baratto amministrativo, “una opportunità importante per coloro i quali versano in difficoltà economiche. Avere la possibilità di estinguere debiti maturati riferiti per esempio a Imu, ai debiti sui rifiuti, a violazioni al Codice della strada o a entrate patrimoniali di canoni per l’uso di beni comunali ed altri (sarebbe un eventuale regolamento apposito a stabilire quali) sarà un modo per far coincidere solidarietà ed equità. Quando l’impossibilità di pagare dipende dalla perdita o dalla riduzione della capacità reddituale di un nucleo familiare (per licenziamento, riduzione consistente del reddito maggiore di una certa soglia,  o problemi di salute o variazioni nella composizione stessa del nucleo familiare)  si entra nel novero di chi può essere ammesso al baratto amministrativo. Un regolamento apposito regolerà gli altri requisiti (cittadinanza, residenza, permesso di soggiorno, Isee al di sotto di una certa soglia etc) e la copertura assicurativa verso terzi nonché la tipologia delle attività con l’indicazione dei tutor ammessi”.

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