Migranti a Monastir, il sindaco: "La situazione è sotto controllo"
"A parte qualche criticità, per le quali abbiamo informato la Prefettura e la cooperativa che gestisce l’accoglienza, la situazione è sotto controllo". Così il sindaco Luisa Murru fotografa la situazione nel nuovo centro di accoglienza di Monastir, a quattro mesi dall’arrivo dei migranti nell’ex scuola di Polizia Penitenziaria.
"Non c’è stata l’invasione che qualcuno temeva, e paventava", continua il primo cittadina, che due giorni fa in Consiglio comunale, ha relazionato sullo stato dell’arte nella struttura destinata dalla Prefettura all’accoglienza dei giovani richiedenti asilo.
"Fra arrivi a partenze nella struttura alloggiano circa 80 richiedenti asilo e sono ospitati nel garage del centro ma presto saranno trasferiti nell’unica palazzina ristrutturata", ha relazionato il sindaco, rispondendo alla richiesta di ordine del giorno presentata dal gruppo consiliare di minoranza.
"Abbiamo chiesto la convocazione del Consiglio comunale su questo punto, dopo essere venuti a conoscenza della condotta di qualche migrante: uno in particolare, molto grave, l’attraversamento della Statale 131: un atto che è causa di pericolo per loro stessi e per gli automobilisti in transito", ha detto in Aula Silvia Cinus della minoranza, che ha chiesto attenzione sul fenomeno.
Ad allarmare i consiglieri sarebbero certi episodi di accattonaggio ("Davanti alla chiesa qualcuno di loro ha chiesto l’elemosina", ha riferito il sindaco) e la presenza, segnalata dai genitori, dei nuovi ospiti davanti alle scuole.
"I giovani migranti vengono ormai di frequente a Monastir, ma non creano nessun grosso problema", continua il primo cittadino che non sottovaluta il problema.
Per il 21 giugno è in programma un incontro aperto alla popolazione, con Comune, il responsabile migrazione della Prefettura Marcello Oggianu, e la cooperativa siciliana che gestisce l’accoglienza nel centro migranti.
Ancora Luisa Murru: "Chiederemo adeguate garanzie per evitare l’accattonaggio e l’attraversamento della 131 e sulla creazione di progetti, veri, di integrazione".