Sandro Sarais, il 56enne di Nuraminis accusato del femminicidio della compagna Michaela Kleics, non ha risposto alle domande della pm Nicoletta Mari nell’interrogatorio di stamattina. L’uomo ha chiesto qualche giorno per riprendersi: rintracciato nelle campagne di Solanas dai carabinieri che lo cercavano da diverse ore, si è ferito al collo e alle braccia con un coltello ed è attualmente ricoverato al Businco (dopo il trasferimento dal Brotzu). L’interrogatorio è avvenuto in ospedale. Sarais è sembrato comunque collaborativo: entro giovedì ci sarà l’udienza di convalida e l’uomo potrebbe fornire la sua versione sulla tragedia avvenuta nella mansarda di una palazzina di via della Musica a Quartu.

Nella zona tutti parlano di omicidio annunciato. Nella casa le liti tra la coppia erano frequenti. I carabinieri sono stati chiamati più volte e in un’occasione è intervenuta anche l’ambulanza del 118. Lo scorso agosto la cinquantenne romena ha denunciato il compagno per maltrattamenti al commissariato di Quartu per poi rigettare la querela (ma per questo tipo di reato si procede d’ufficio e tutti gli atti sono stati trasferiti in Procura).

Il giorno del delitto dovrebbe essere stato sabato scorso: al termine dell’ennesima discussione, Sarais avrebbe colpito la donna con numerose coltellate (si parla di almeno trenta fendenti). Poi si sarebbe allontanato sulla sua auto, vagando nel litorale fino a ripararsi sotto un cavalcavia nella zona di Solanas. Il corpo senza vita della cinquantenne è stato trovato ieri mattina: una sorella di Michaela Kleics ha chiamato i carabinieri dalla Romania preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con la parente. Militari della compagnia di Quartu e vigili del fuoco hanno fatto irruzione nella casa. Il corpo martoriato della donna era sul letto della camera da letto in un lago di sangue.

Sandro Sarais e Michaela Kleics
Sandro Sarais e Michaela Kleics
Sandro Sarais e Michaela Kleics

Le informazioni raccolte nel palazzo (tutti gli inquilini hanno riferito di urla, liti e minacce anche di morte da parte di un uomo alla cinquantenne) e la denuncia dello scorso agosto hanno portato subito i sospetti sul compagno, irreperibile. Grazie alla geolocalizazione gli investigatori hanno rintracciato l’auto di Sarais che alla vista dei militari si è chiuso nella vettura, ferendosi con un coltello (non è escluso sia quello utilizzato per l’omicidio). Poi è stato trasferito in ospedale in stato di fermo.

Oggi la pm Nicoletta Mari conferirà l’incarico per l’autopsia al medico legale Roberto Demontis che dovrebbe essere eseguita tra domani e giovedì.   

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