Da anni a Maracalagonis si cerca di risalire alla causa dei miasmi che soprattutto in estate creano disagi ai residenti nei quartieri che si sviluppano lungo gli oltre mille metri del rio Cortis.

Nell’ultimo anno sono stati effettuati sopralluoghi all’interno del canale tombato senza che si sia riusciti a a individuare con esattezza la causa dell’inquinamento. Ora l’ordinanza della sindaca Francesca Fadda che chiede anche la collaborazione dei residenti.

Fadda ha firmato una ordinanza legata proprio alla «difficoltà oggettiva di risalire puntualmente alla fonte della provenienza delle contaminazioni dei reflui, in considerazione della vastità della rete di raccolta delle acque bianche meteoriche presente nell’abitato, per il quale verranno a breve programmati ed effettuati controlli e verifiche a campione, a cura congiuntamente di personale dell’Abbanoa SpA (in qualità di gestore della rete idrica e fognaria) e di personale dell’Ufficio Lavori Pubblici e della Polizia Locale del Comune di Maracalagonis, presso le private abitazioni e le attività artigianali e/o commerciali insediate nell’abitato, ubicate nelle vie cittadine ove presente la rete foranea di raccolta delle acque bianche meteoriche».

La sindaca chiede ai cittadini  «la verifica dei propri sistemi e condotte private di scarico delle acque reflue e se le stesse siano regolarmente allacciate e collegate alla rete fognaria pubblica, ovvero se le stesse siano impropriamente collegate al sistema di raccolta delle acque bianche meteoriche presenti. Sollecita anche la verifica di eventuali disfunzioni o malfunzionamenti delle proprie condotte di scarico dei reflui che possano comportare immissioni o contaminazioni nel sistema di raccolta delle acque bianche meteoriche presenti in zona».

Invita anche a «provvedere con carattere d’urgenza a regolarizzare l’allaccio degli scarichi dei reflui e provvedere correttamente al collegamento con la rete fognaria pubblica, ovvero a ripristinare eventuali disfunzioni delle condotte di scarico dei reflui che possano determinare dispersioni o contaminazioni nel suolo, sottosuolo o improprie immissioni e contaminazioni del sistema di raccolta delle acque bianche meteoriche presenti nella zona (cunette, griglie, caditoie, condotte foranee)».

Detto tutto questo, Francesca Fadda ordina con la sua ordinanza «ai cittadini residenti nel centro abitato di Maracalagonis ed ai titolari di attività artigianali o commerciali insediate nel perimetro urbano del Comune, affinché provvedano, con carattere d’urgenza:

- alla verifica dei propri sistemi e condotte private di scarico delle acque reflue e se le stesse siano regolarmente allacciate e collegate alla rete fognaria pubblica, ovvero se le stesse siano impropriamente collegate al sistema di raccolta delle acque bianche meteoriche presenti;

- alla verifica di eventuali disfunzioni o malfunzionamenti delle proprie condotte di scarico dei reflui che possano comportare immissioni o contaminazioni nel sistema di raccolta delle acque bianche meteoriche presenti in zona;

- eventualmente, che provvedano con carattere d’urgenza a regolarizzare l’allaccio degli scarichi dei reflui e provvedere correttamente al collegamento con la rete fognaria pubblica, ovvero a ripristinare eventuali disfunzioni delle condotte di scarico dei reflui che possano determinare dispersioni o contaminazioni nel suolo, sottosuolo o improprie immissioni e contaminazioni del sistema di raccolta delle acque bianche meteoriche presenti nella zona (cunette, griglie, caditoie, condotte foranee).

Alla Società Abbanoa, in qualità di gestore della rete idrica e fognaria del Comune di Maracalagonis, l’effettuazione delle necessarie verifiche e controlli al fine di accertare la natura dei miasmi fognari provenienti dal canale tombato e se gli stessi possano essere riconducibili ad eventuali sversamenti impropri di reflui fognari verso il canale, eventualmente causati da disfunzioni della rete fognaria adiacente il canale».

«Decorsi 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza verranno programmati ed effettuati controlli e verifiche a campione».

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