Le mogli dei pastori sardi donano alla Casellati uno scialle ricamato
Alla presidente del Senato il dono realizzato dalla ricamatrice Bernardina FlorisPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Uno scialle sardo per la seconda carica dello Stato. Il 4 marzo una delegazione delle mogli dei pastori sardi, in lotta da settimane per un prezzo del latte più equo, verrà accolta a Palazzo Madama, a Roma, dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che riceverà in dono uno scialle realizzato a mano da una ricamatrice di Sarroch, Bernardina Floris.
Le mogli degli allevatori, provenienti da diversi paesi dell'Isola, indosseranno il costume sardo: oltre allo scialle, doneranno alla presidente del Senato un oggetto in filigrana realizzato a mano da Rossano Garau, orafo di Teulada.
Le frange tipiche della tradizione di Oliena, la spiga e la foglia della vite: nel lavoro realizzato dall'artista sarrochese vengono esaltati alcuni dei prodotti dell'agricoltura sarda. "Sapere che uno dei miei lavori è stato scelto per farne dono a un personaggio politico così importante, mi riempie di orgoglio - racconta Bernardina Floris -, sabato mattina consegnerò lo scialle alle moglie dei pastori in partenza per Roma".
La passione per il ricamo di Bernardina Floris è cominciata quando era molto giovane: da allora ha realizzato numerosi lavori, e lo scorso anno ha perfezionato la sua tecnica seguendo un corso avanzato.
"Ricamare è sempre stata una mia grande passione, sin da quando, da ragazzina, imparavo i segreti dell'ago e del filo dalla signora Adalgisa, una bravissima ricamatrice del mio paese - racconta -, non avrei mai pensato che un giorno uno dei miei lavori sarebbe stato scelto per un'occasione così importante".