Un grido di dolore rompe il silenzio in via Tiziano in una mattina che doveva essere come tutte altre. Tarcisio Piras, 86 anni, stava attraversando la strada all’angolo con via Napoli quando all’improvviso è stato investito da una Toyota Aygo guidata da un ottantenne.

L’impatto dovrebbe essere stato lieve, sembra che l’auto non stesse correndo, in quel punto centrale della città a due passi da una scuola. Ma è bastato per far cadere a terra Piras che ha battuto violentemente la testa. Le sue condizioni sono parse subito gravissime. Trasportato all’ospedale Brotzu con un codice rosso è morto poi in serata.

Il fatto

È successo martedì alle 10,30. Il tonfo ha richiamato in strada diverse persone che hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivate due ambulanze del 118 e gli agenti della Polizia locale che hanno effettuato i rilievi e sentito i testimoni per ricostruire quanto accaduto.

In quell’incrocio non ci sono strisce pedonali, ma i pericoli – almeno sulla carta – non sono tanti. L’equipaggio dell’ambulanza arrivato sul posto ha appurato che le condizioni di Piras erano gravissime. Respirava ancora, ma aveva perso conoscenza.Intanto nel luogo dell’incidente è arrivato anche il figlio dell’uomo investito, che si è trovato davanti una scena che mai avrebbe voluto vedere.

Alle 13 il bollettino dell’ospedale parlava di lesioni gravissime. Sono state ore di ansia e di attesa, vissute con la speranza che Piras potesse riprendersi in qualche modo, che la sua tempra forte lo aiutasse a vincere anche quel brutto scherzo che gli aveva giocato il destino. Invece alle 18 il suo cuore ha smesso di battere.

Il luogo dell'incidente (foto L'Unione Sarda)
Il luogo dell'incidente (foto L'Unione Sarda)
Il luogo dell'incidente (foto L'Unione Sarda)

I pericoli

È l’ennesimo incidente in città a danno dei pedoni, per giunta mortale. Girare per le strade sta diventando sempre più pericoloso, sia che si attraversi sulle strisce sia fuori. Per questo motivo la Polizia locale ha rafforzato i controlli nei punti più a rischio.

A cominciare da viale Colombo, dove la media è di quasi un incidente al giorno. In tantissimi non si fermano sulle strisce pedonali per dare precedenza a chi attraversa. Spesso i conducenti guidano parlando al telefono o addirittura mandando messaggi. Per questo gli agenti sono spesso presenti in zona e aiutano anche le persone ad attraversare. Altro punto ad alto rischio è l’incrocio tra via Marconi e via Porcu, dove anche la visibilità è ridotta spesso a causa delle macchine lasciate in sosta nella curva. Non va meglio nel litorale: proprio in via Leonardo da Vinci un pedone era stato investito mentre attraversava nelle strisce. Una grossa mano di aiuto hanno invece dato i doppi stop realizzati in alcune strade del centro. In tutti quei punti in un anno non si è verificato nemmeno un incidente, laddove invece gli scontri erano all’ordine del giorno. Uno stratagemma ideato dall’ufficio Traffico e viabilità che ha migliorato la situazione inducendo a rallentare.

Giorgia Daga

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