Era andato in escandescenze contro i genitori che terrorizzati avevano chiamato i carabinieri.

I militari di Senorbì con i colleghi di San Basilio sono intervenuti nell'abitazione di quel centro abitato e hanno trovato il 31enne figlio della coppia in una condizione di pesante alterazione psicofisica. Così hanno chiesto l'intervento di personale sanitario del CSM-ATS Sardegna e la presenza del sindaco pro tempore che ha disposto, in quanto autorità sanitaria, un Tso presso il servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Carbonia.

Nel corso delle operazioni i militari hanno perquisito l’abitazione e trovato mezzo chilo di marijuana confezionata sottovuoto, 2 grammi di hashish e 3 piante di canapa indiana. È stata inoltre rinvenuta attrezzatura varia utilizzata per l'essiccazione della cannabis, un bilancino digitale di precisione e diverso materiale per il confezionamento in dosi.

Quanto trovato è stato sottoposto a sequestro probatorio penale e verrà inviato ai laboratori del Ris di Cagliari per i successivi accertamenti, in attesa della distruzione.

Il giovane, che non è stato arrestato perché ritenuto incapace di intendere e di volere, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

(Unioneonline/D)

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