C’è un luogo, nell’entroterra sardo, dove ora due nomi risuonano come un’eco di valori e memoria: Gigi Riva e Antonio Bandino. Esterzili, piccolo paese della Barbagia di Seulo, ha celebrato ieri una giornata che è molto più di una semplice intitolazione: è stato un inno all’identità, alla passione per lo sport e all’amore per la propria terra.

Nonostante il vento sferzante e la pioggia incessante, la comunità, numerosa, si è stretta per inaugurare il nuovo “Largo Gigi Riva” a Taccu, il pianoro che si affaccia sul paese e guarda alla maestosità di Santa Vittoria, come due giganti silenziosi a protezione di un popolo. Uno spazio che, da oggi, porta con sé il segno indelebile di due leggende: il mito calcistico di Gigi Riva, “Rombo di Tuono” e la figura indimenticabile di Antonio Bandino, storico presidente dell’Esterzili Calcio.

La manifestazione, organizzata dal Comune è stata un tuffo nel passato e un abbraccio al presente. «Lo sport come palestra di vita», ha detto il primo cittadino, Renato Melis, riassumendo il filo conduttore di una giornata carica di emozioni, dove i ricordi si sono intrecciati alla gratitudine.
Presenti alla cerimonia Mauro Riva, figlio di Gigi, con la sua famiglia e una delegazione di ex rossoblù: Gigi Piras, Mario Brugnera, Renato Copparoni e Ciro Formisano. A fare da collante tra presente e passato, Giacomo Deiana, titolare del celebre ristorante Stella Marina di Montecristo, il ristorante del mito.

Il sindaco di Esterzili, Renato Melis, scopre la targa dedicata ad Antonio Bandino (foto Francesca Melis)
Il sindaco di Esterzili, Renato Melis, scopre la targa dedicata ad Antonio Bandino (foto Francesca Melis)
Il sindaco di Esterzili, Renato Melis, scopre la targa dedicata ad Antonio Bandino (foto Francesca Melis)

Accanto a loro, la famiglia di Antonio Bandino, esterzilesi, simbolo di una dedizione senza pari: la moglie Teresa e i figli Massimo, Paolo, Giulia e Stefano. Con la loro presenza, il ricordo del presidente si è trasformato in un omaggio vivo, che ha riempito il cuore degli esterzilesi.
L’intitolazione del campo sportivo ad Antonio Bandino e del largo a Gigi Riva rappresentano il legame profondo tra due storie di calcio e umanità. Gigi Riva, leggenda della Sardegna e del mondo intero e Antonio Bandino, l’uomo che ha reso possibile il sogno di molti giovani esterzilesi tra gli anni Settanta e Ottanta.

Bandino non è stato solo un presidente, ma un visionario. Grazie a lui, il calcio a Esterzili è diventato una scuola di vita, un luogo di incontro e di crescita. Con lui, uomini come Piero Boi, Vincenzo Spanu, Fernando Puddu, Francesco Deiana e Severino Caredda hanno condiviso il sogno di portare il calcio e i suoi valori in ogni angolo del paese. E oggi, il suo campo racconta questa storia: un luogo che non è solo erba e linee bianche, ma un simbolo di identità e appartenenza e che traccia una speranza per il futuro.

La strada che conduce al campo sportivo è ora “Largo Gigi Riva”, un omaggio al più grande campione che la Sardegna abbia mai conosciuto. Due murales, opera degli artisti Agnès Zimmermann e Luca Cocco, immortalano le gesta di Rombo di Tuono. Sono immagini che parlano, che raccontano non solo il talento, ma anche l’umiltà e l’amore di Gigi per questa terra aspra e bellissima.

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