Gioiello incastonato tra le montagne della Barbagia, il paese si colora di memoria, di arte e di storie raccontate da chi il tempo lo ha attraversato con pazienza e fierezza. Domenica 15 dicembre, alle ore 12, questo scrigno di tradizioni inaugura la nuova piazza dei Centenari in via Vittorio Emanuele, un luogo che rende omaggio alla longevità di una comunità dove vivere oltre i cento anni non è l’eccezione, ma la prova di uno stile di vita autentico e radicato nella terra.

La piazza è un tributo ai “custodi del tempo”, quegli ultracentenari che con le loro vite resistenti hanno tramandato la storia di Esterzili e dei suoi abitanti. A vegliare su questo spazio simbolico c’è il murale dell’artista Mauro Patta. Le sue pennellate raccontano di rughe profonde come solchi nella roccia, di occhi che hanno visto secoli passare e mani che hanno lavorato senza sosta.

A pochi passi, un’altra opera dialoga con questa celebrazione di memoria: il murale di Pina Monne, che si affaccia quasi su piazza Barbagia o Genn’e Idda, come la chiamano gli sterzilesi. Qui, arte e poesia si intrecciano. Simboli pastorali, ritmi della montagna e versi incisi sui muri si fondono in un’armonia visiva che racconta la cultura locale e ne custodisce l’anima. “La montagna racconta di ritmi. Nascerà la poesia”: un monito e una promessa, un invito a fermarsi per riscoprire la bellezza dei tempi lenti e della vita vissuta con intensità.

L’inaugurazione di domenica sarà un momento in cui tutta la cittadinanza e i visitatori potranno partecipare a questo atto d’amore verso la propria storia. A Esterzili, tra montagne e pennelli, il passato e il presente si abbracciano, lasciando un segno indelebile sulle pietre e nei cuori.

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