Un progetto di restauro e riqualificazione dell'ex colonia penale di Castiadas. Con un finanziamento di quattro milioni di euro, l'amministrazione comunale si propone di trasformare gli spazi per accogliere attività commerciali, direzionali, museali, educative, culturali e sociali. Come residenze per anziani, servizi sanitari e socio-assistenziali, offerte turistiche e sportive, e laboratori artigianali. 

«Stiamo parlando – dice il sindaco di Castiadas Eugenio Murgioni - di un complesso architettonico di grande valore storico e culturale per la nostra comunità e per l'intero territorio sardo. Realizzata alla fine del XIX secolo, la ex colonia testimonia una parte significativa della storia locale. Gli edifici e cortili che compongono la struttura, attualmente in disuso, saranno oggetto di un intervento di restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza».

L'intervento di restauro mira a preservare l'integrità degli immobili, rispettando le normative vigenti in materia di sicurezza, accessibilità, efficienza energetica e abbattimento delle barriere architettoniche. Questo intervento rappresenta un passo avanti significativo verso la valorizzazione delle nostre risorse storiche e culturali e la promozione di una crescita sostenibile e inclusiva.

Per il sindaco Murgioni «la riqualificazione dell'ex carcere si pone come simbolo di un'azione di governo comunale che ha al centro onestà, trasparenza e un forte impegno per la valorizzazione e il rafforzamento delle identità locali. Si prevede che il restauro non solo preservi il passato, ma funga anche da volano per il benessere sociale e per lo sviluppo economico, creando nuovi spazi per la comunità e attrattive per i visitatori. Il Comune di Castiadas, con la partecipazione attiva dei suoi cittadini e delle sue istituzioni, si impegna a portare avanti questo importante progetto, testimoniando ancora una volta come l'attenzione verso il nostro patrimonio storico e culturale sia fondamentale per costruire il futuro della nostra comunità».

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