Un mutuo a tasso zero da 2milioni e 300mila euro, la possibilità di rimettere a nuovo il campo da calcio di Santa Rosa e la palestra di via Trento: il via libera al restyling dei due impianti sportivi, che indebiterà il Comune per i prossimi anni, divide il Consiglio comunale di Capoterra.

La variazione al Documento unico di programmazione e al Bilancio di previsione è stata approvata dall’Aula durante l’ultima riunione con i voti della maggioranza: contrari tutti gli esponenti di opposizione. Il mutuo, sottoscritto attraverso l’Istituto per il credito sportivo, permetterà al Comune di rimettere a nuovo con 1 milione e 800mila euro il campo intitolato a Firmino Mameli – che di recente ha ospitato anche le gare casalinghe dell’Amatori rugby -, e con 500mila la palestra di via Trento, in cui giocano la Pegaso volley.

Il sindaco, Beniamino Garau, spiega come - attraverso il finanziamento della banca pubblica – si risolveranno una volta per tutte i problemi dei due importanti impianti sportivi: «È necessario precisare che questo finanziamento è a tasso zero, per tutta la durata del mutuo non pagheremo interessi, sarà come se ogni anno investissimo per questi lavori 150mila euro di fondi comunali. Prima di scegliere questa strada abbiamo cercato altre soluzioni, ma – nonostante la partecipazione ai bandi regionali e nazionali, e la richiesta di fondi Pnrr – non siamo riusciti a trovare altre linee di finanziamento. Quest’anno, oltretutto, il Comune ha estinto i mutui che pesavano sul bilancio per circa 370mila euro all’anno: investire meno della metà di quella cifra ogni anno per ridare dignità a quel campo di calcio abbandonato e degradato e sistemare la palestra di via Trento ci è sembrata la soluzione migliore».

La scelta di accendere un nuovo mutuo per portare avanti le ristrutturazioni dei due impianti sportivi ha fatto storcere il naso ai consiglieri di minoranza. «In dieci anni da sindaco non mai neppure pensato di accendere nuovi mutui per portare avanti il nostro programma – dice Francesco Dessì -, la rata annuale di 150mila euro che pagherà il Comune impedirà di assumere quel personale che agli uffici farebbe molto comodo: prima di indebitare nuovamente i cittadini avrei atteso di cogliere le opportunità offerte dai contributi pubblici».

Beniamino Piga, per dieci anni alla guida dell’assessorato al Bilancio nelle due giunte Dessì, critica la scelta della maggioranza: «La rata annuale andrà a incidere sulle spese correnti, anziché richiedere un finanziamento sarebbe stato più opportuno attendere il bando giusto. Credo che a questa Giunta occorra un assessore al Bilancio che sappia fare programmazione».

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