A lanciare l'allarme è stata una vicina di casa che cercava un gattino. 

La macabra scoperta è avvenuta poco dopo: il corpo di Fabio Garavelli, 52 anni, morto da chissà quanti giorni, e con quella mascella fracassata che ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo per omicidio preterintenzionale per accertare le cause del decesso.

Il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia ha sequestrato la salma e ordinato l'autopsia che sarà effettuata lunedì dal medico legale Matteo Nioi.

Fabio Garavelli viveva da solo in una villetta del settore A di Torre degli Ulivi, frazione di Capoterra, abitazione che aveva ereditato dai genitori dopo la loro morte.

Sin da ragazzo, avrebbe avuto problemi che l'avevano portato a essere ospite qualche tempo della comunità di San Patrignano. Tornato nell'Isola sarebbe riuscito a riprendere in mano la propria vita, diventando un tecnico conosciuto e apprezzato per il suo lavoro.

Un matrimonio, due figli, un lavoro come esperto informatico in Akhela, società specializzata nello studio delle evoluzioni del mercato digitale e nei processi d'innovazione, poi nuovamente il tunnel della droga. Nei giorni scorsi era finito al Pronto soccorso. Ad amici e vicini di casa aveva raccontato poi di essere stato picchiato con una chiave inglese.

Ivan Murgana

Francesco Pinna

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