«L’amministrazione comunale parla tanto di coesione sociale, ma poi quando c’è da organizzare le manifestazioni come Lollas e Pratzas le lottizzazioni vengono tagliate fuori».

L’ex sindaco di Capoterra, Francesco Dessì, critica la scelta di tagliare le antiche dimore situate fuori dal centro storico fuori dai luoghi della cultura da visitare in occasione della rassegna che ha portato a Capoterra oltre duemila persone.

«Le case Saggiante, Cardile e Spadaccino custodiscono una parte importante del passato agricolo di Capoterra – dice Dessì -, escluderle dalla lista dei luoghi da visitare è stato un grande errore. Questa amministrazione diceva di voler unire il centro di Capoterra alle lottizzazioni, in modo che tutti i cittadini si sentissero capoterresi: nonostante la creazione di un assessorato alla Coesione territoriale e sociale, e una consulta ad hoc, le zone residenziali lontane dal cuore della cittadina continuano a non essere coinvolte in appuntamenti culturali e manifestazioni. Mi auguro che in futuro, sindaco e giunta si ricordino che Capoterra non si sviluppa solo attorno a corso Gramsci». 

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