Cagliari, dall’Archivio di Stato riaffiora un tesoro: foto, lettere e tracce di una Sardegna che non c’è più
Un recente censimento ha reso consultabili gli 897 faldoni di documenti che raccontano l’ultimo secolo dell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cento anno di storia della Sardegna da scoprire e approfondire con disegni, appunti, corrispondenza istituzionale e privata e oltre 8000 fotografie. Questo tesoro è racchiuso tra gli 897 faldoni e fascicoli consultabili nell’Archivio di Stato di Cagliari. Il numero – dagli iniziali 112 – è cresciuto dopo un importante lavoro di censimento. Tra i documenti disponibili – per studio o letture – anche il ricco epistolario dell'archeologo Antonio Taramelli, le note di Filippo Vivanet alla guida del Regio Commissariato dei Musei e Scavi di Antichità o la documentazione degli scavi del giovane Giovanni Lilliu, impegnato nel ruolo di Ispettore della Soprintendenza.
Dopo vari traslochi e spostamenti, solo una piccola parte di questo patrimonio era disponibile per la consultazione. Ma, grazie a un finanziamento ministeriale di 800mila euro, destinato al progetto più ampio di restauro e valorizzazione del patrimonio dell'archivio fotografico della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna, in collaborazione con la Soprintendenza e l'Archivio di Stato di Cagliari, ha affidato all'impresa nuorese Taulara s.r.l. l'incarico (per un importo di 15.000 euro) del censimento dell'archivio storico.
E ora tutti i documenti conservati sono disponibili per la consultazione. Il nuovo inventario permetterà agli studiosi di accedere a informazioni, fatti e notizie preziose per tutti i campi di studio, affiancando il lavoro ancora in corso sull'altro grande patrimonio della Soprintendenza di Cagliari, l'archivio fotografico.
(Unioneonline/v.f.)