Cagliari, addio a Franco Becini: l'artista di strada che ha cantato nei quartieri della città
Figura familiare per i suoi concerti “en plein air”. Tra i suoi palcoscenici prediletti la zona di San Benedetto, dove era amato da tuttiFigura familiare nei quartieri Cagliari per i suoi concerti “en plein air”. È morto Franco Becini, cantante di strada, repertorio melodico, l’inseparabile chitarra, microfono e sistema di amplificazione per diffondere le sue note. Quelle canzoni sono state per molti anni la colonna sonora delle giornate di tanti cagliaritani. Aveva 85 anni, reinterpretava i classici della tradizione melodica con passione e trasporto. Uno dei suoi palcoscenici prediletti è stato il quartiere di San Benedetto, presenza gradita e tranquillizzante nello scenario urbano. Franco Becini è stato anche attore. Ha richiamato la sua storia nel cortometraggio “La volpe e l’ape” del regista Enrico Pau che ha anche curato la sceneggiatura insieme ad Antonella Iaccarino e Aldo Tanchis (1996). “C’era Franco Becini – disse Pau in occasione di una rassegna cinematografica in cui la pellicola venne proiettata - a tranquillizzarci, la sua storia, la sua vita difficile, la sua chitarra dal suono metallico, la sua voce, le sue canzoni napoletane, la sua “apiscedda”. C’era il mercato di San Benedetto, c’erano le strade di Sant’Elia, luoghi che ci accolsero, con calore. La “favola metropolitana” di Franco, dell’ultimo cantante di strada è una metafora che racconta la vita di tanti artisti cagliaritani: vissuti in una città che non ha mai troppo amato i suoi cantori. Scoprimmo presto che la città stessa era diventata protagonista del film: bellissima e solare, dolce e insieme malinconica”.