Burcei, la minoranza: “Basta con i Consigli comunali in mattinata”
La replica del sindaco: “Interventi pretestuosi”
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Protesta a Burcei la minoranza consiliare per la convocazione in mattinata delle riunioni di Consiglio. Le consigliere Tania Atzeni e Paola Zuncheddu non ci stanno. Oggi l’assemblea è stata convocata per le 10 in video conferenza. Da approvare tra l’altro il bilancio passato con sei voti della minoranza. Il gruppo di Paola Zuncheddu si è astenuto. Assente invece Tania Atzeni che ha inviato in Municipio una lettera di protesta con l’invito di lettura a inizio dei lavori. Assente il sindaco Simone Monni: a leggere la nota della consigliera di opposizione, è stato il vice sindaco Marcello Malloru.
Atzeni parla dei disagi che si creano con le riunioni mattutine. “Non è pensabile continuare così. Da parte della minoranza c'è sempre stata la volontà di andare incontro a questa scelta di orari, nonostante sia stato richiesto più volte in consiglio di convocarle in altre fasce orarie che permettono una più facile organizzazione. Purtroppo tali scelte potrebbero talvolta ostacolare la mia settimana lavorativa (come successo ora), ma non solo. Capisce bene che in certi orari o si lavora (fortunatamente), oppure le persone sono impegnate attivamente nella vita familiare (spesa, commissioni varie negli uffici, organizzare la casa e i pasti ecc....). Quindi sembra palese che la maggioranza non si sofferma su scelte più opportune, mentre la minoranza richiede un consiglio partecipato (nonostante ora siano presenti limitazioni dovute al Covid)”.
“Le contestazioni della consigliera Atzeni – dice Paola Zuncheddu – sono più che legittime. Abbiamo contestato l’orario delle 11 del mattino, poi quello delle quattordici e oggi le dieci del mattino. Ciò che emerge con chiarezza è il desiderio di non avere ‘testimoni’ nei consigli comunali. Obiettivo raggiunto proprio stabilendo come orari di tenuta dei consigli quelli in cui si lavora e non ci si può assentare, salvo prendersi la giornata di ferie. La volontà di non far partecipare i cittadini è palese. Voglio ricordare che la democrazia è anche il rispetto del diritto e della libertà di partecipazione da parte di tutti i consiglieri. In questo caso si è trattato di impedimento a partecipare. Questo diritto, negato ai cittadini che in quegli orari lavorano, oggi è stato negato, per le stesse ragioni, anche alla consigliera Atzeni. Tutto ciò denota supponenza, mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e impedimento all’espletamento da parte dei consiglieri del proprio mandato elettivo".
Replica il sindaco Simone Monni: "Siamo di fronte a interventi pretestuosi. Le riunioni convocate nella mattinata non hanno mai allontanato i cittadini. Anzi il contrario. Nelle assemblee in presenza finora fatte, abbiamo avuto puntualmente una notevole partecipazione di cittadini. Non accettiamo le dichiarazioni della minoranza. Le riunioni possono essere convocate in mattinata e in serata o nel tardo pomeriggio: non abbiamo alcuna remora. Siamo abituati a fare le cose alla luce del sole".