A inizio anni Sessanta, l'allora vice parroco di Sinnai don Guido Palmas e l’insegnante Cenzina Anedda si recarono con altri 47 fedeli al Santuario della Madonna a Loreto. Acquistarono una statua della Vergine e la portarono in paese. Quel giorno, è scritto in un “foglietto locale”, il paese si trasformò in un piccolo santuario, mentre lo scampanio festoso, le luminarie, i dolci offerti a tutti, lo sparo dei mortaretti, rendevano più suggestivo il momento magico della festa; erano tutti contenti e la gioia era l’onore più grande che il popolo sardo incominciava a tributare alla Madonna di Loreto.
Dal lontano 31 ottobre 1963, anno per anno - si legge ancora - ogni 31 ottobre, il comitato composto dalle zelatrici della Santa Casa e dagli aviatori della comunità (in servizio e non) festeggiano la Madre Celeste. Nel 1995 Sinnai, ormai la “Loreto Sarda”, fu prescelta per la conclusione delle celebrazioni per il 7°centenario della traslazione della Santa Casa di Nazareth (celebrazione richiesta e organizzata dall’Aeronautica del Nucleo di Sinnai e con il patrocinio straordinario del Comune e dell’Aeronautica Militare).

Tra le foto d'epoca, ce n’è una concessa da Antioco Cappai (uno dei chierichetti assieme al gemello Nello). Presente l'allora sindaco Pinuccio Serra, diventato poi consigliere e assessore regionale e deputato al Parlamento e l'allora parroco don Luigi Fadda con altri sacerdoti, i rappresentanti dell'aeronautica e i fedeli.

Domenica a Sinnai si rinnova la festa: alle 17 nella parrocchia di Santa Barbara sarà celebrata la messa per i malati. Alle 18, la processione  per le vie Roma, Colletta, Diaz, Piazza scuole, Serri, Roma, Piazza chiesa. Seguirà alle 18,30 la messa per i soci e gli avieri defunti.

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