L'esplosione ha attivato i sistemi di sicurezza passivi della banca, tra cui un carrello che ha portato la cassa con il denaro indietro di alcuni metri. A quel punto, forse per paura di essere scoperti, i tre malviventi sono fuggiti senza portare via neanche un euro. L'esplosione, violentissima, ha richiamato l'attenzione degli abitanti della zona. Le schegge e i detriti sono volati dall'altra parte della strada e si sono conficcati nelle pareti delle abitazioni. Se in quel momento fosse passato qualcuno le conseguenze sarebbero potute essere molto più gravi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Sassari e gli esperti della Sezione investigazioni scientifiche hanno eseguito i rilievi, mentre gli investigatori stanno analizzando le immagini della telecamera a circuito chiuso che ha ripreso i tre malviventi. Solo tre giorni fa, sempre in provincia di Sassari, a Burgos, una banda di una banda di scassinatori professionisti era riuscita, dopo aver praticato un buco nel soffitto di un appartamento disabitato sotto l'ufficio postale, a far precipitare dal piano superiore una cassaforte di quattro quintali e a portarla via dalla filiale di Poste Italiane. Il bottino era stato di 35 mila euro in contanti più altri 11 mila in carte e titoli postali.
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