La copertura finanziaria è pronta: 2.661.750 euro per il 2026 e altrettanti messi a bilancio sull’anno successivo.

Fanno in totale 5.323.500 euro, già diventati la deliberazione 134/2025. Il sigillo l’ha firmato la Giunta di Massimo Zedda, con il sindaco che annuncia il Piano da «quasi 250 assunzioni in tre anni».

Il Comune di Cagliari ha davvero bisogno di nuova forza lavoro. Perché «il contratto degli enti locali – sottolinea Zedda – è il peggiore del pubblico impiego» e questo comporta una costante fuga di dipendenti. Per ragioni puramente economiche. Oggi a libro paga del Comune ci sono 1.089 lavoratori; nel 2008 erano 1.550, nel 2015 1.362. Zedda, che infatti sostiene la contrattazione unica Regione-Enti locali, sogno politico con le retribuzioni uniformate tra amministrazione centrale e quelle locali, non ha il timore di ripeterlo: «I contratti» di chi lavora in un Municipio «non sono neanche contratti appetibili», ma il reclutamento non si può fermare. A Palazzo Bacaredda si preparano a bandire nuovi concorsi.

C’è da aggiungere che alle dimissioni volontarie dei dipendenti, soprattutto verso la Regione, si sommano i pensionamenti. 

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