Pattada, salta per aria un agriturismo
Botto nella notte: il locale doveva aprire tra poco. L'ordigno, piazzato al centro dell'edificio, era composto da un tubo imbottito di polvere nera, dinamite utilizzata nelle cave, e ha provocato molti danni che ritarderanno sicuramente l'inaugurazione del locale.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Bomba in un agriturismo di Pattada. Antonio Deroma, allevatore di 63 anni, con il sogno di aprire un trattoria di campagna, dovrà rifare tutto daccapo. Quel casolare nelle campagne Le Vigne, alle porte del paese, è saltato per aria durante la notte e lui è dovuto correre dai carabinieri a denunciare tutto.
BOMBA L'ordigno, piazzato al centro dell'edificio, era composto da un tubo imbottito di polvere nera, ovvero da dinamite utilizzata comunemente nelle cave, e ha provocato molti danni che non solo ritarderanno l'inaugurazione del locale, ma potrebbero far passare la voglia al proprietario di portare avanti i lavori di ristrutturazione. L'indagine dei militari del nucleo investigativo della compagnia di Ozieri partono proprio dalle campagne intorno a Pattada, dalle persone che non hanno troppa simpatia per l'allevatore sessantatrenne o da chi non vede bene l'apertura di un agriturismo nella zona.
IL RACCONTO Per ora, nei verbali dei militari c'è solo il racconto del proprietario dell'azienda. Sono le sette di ieri mattina. Antonio Deroma, si presenta nella stazione dei carabinieri del paese e denuncia tutto: qualcuno nella notte ha fatto esplodere una bomba nella casa di campagna in cui lui vuole costruire un agriturismo. Un secondo dopo, in quei terreni che si estendono accanto alla strada statale 128 bis ci sono i militari del nucleo investigativo della compagnia che eseguono i rilievi e rintracciano quel che resta dell'ordigno. Per far saltare per aria il locale è bastato un tubo ripieno di polvere nera alla quale è stata collegata una lunga miccia a lenta combustione. Gli attentatori hanno prima forzato il cancello, buttato giù il portone e dopo essere andati su per due rampe di scale, hanno sistemato la loro bomba al centro del corridoio al primo piano. Qualche istante dopo dell'edificio non è rimasto un granché. Quando Antonio Deroma ieri, di buon mattino, è andato nella sua proprietà, ha avuto la brutta sorpresa. Pareti abbattute, impalcature divelte, arredi rimbalzati in giardino.
DENUNCIA All'allevatore non è rimasto molto da fare: dopo aver completato il giro di perlustrazione nel casolare diroccato è andato dai carabinieri. Finora, sembra che là intorno nessuno abbia sentito nulla. Nelle case di campagna che circondano il paese a qualche centinaia di metri dal luogo in cui è avvenuta la deflagrazione, nemmeno una parola.
MARIELLA CAREDDU