Secondo Passera occorre mettere un "grande impegno" per assicurare all'economia ed alla società il livello di credito necessario per lo sviluppo. "Noi - ha aggiunto - ci stiamo impegnando a fondo ed i numeri che potremo dare dimostreranno il nostro grande impegno in questa direzione".

IL DOVERE DELLE BANCHE. In questo momento di crisi con il calo della richiesta di credito - legato alla diminuzione dei fatturati, degli investimenti e dell'export - è dovere delle banche tener conto del profilo di rischio e della necessità di valutare sempre il credito alla luce dei progetti e della validità delle iniziative che vengono presentate. Secondo Passera, la crisi finanziaria "che arriva dal mondo anglosassone deriva anche dal fatto di non aver saputo valutare adeguatamente il credito e di aver dato credito anche a chi non ne aveva i requisiti". Il Ceo del Gruppo, ribadendo che il credito rappresenta uno strumento fondamentale per uscire dalla crisi, ha spiegato che l'ipotesi di mediatore creditizio alla francese proposto dalla presidente di Confindustria è "da valutare nei contenuti, perché dietro quella definizione ci possono essere delle cose utili e altre grandemente inutili".    
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