Parto da incubo e problemi per il bimboOlbia, a giudizio ginecologhe e ostetrica
In un'aula del Tribunale di Tempio parla una 40enne che spiega al giudice che cosa è successo al piccolo, dopo il parto avvenuto agli inizi del 2009, nell'ospedale di Olbia.Il bambino, secondo il pm, ha riportato gravi lesioni a causa di una condotta negligente da parte di due ginecologhe e un'ostetrica. Per questa ragione, sotto processo ci sono le specialiste Cristina Nocco, Nadia Rosas e l'ostetrica, Stefania Falconi. Ieri l'udienza è stata dedicata interamente alla deposizione della madre del bambino.
La vittima del presunto caso di malasanità ha raccontato al giudice la giornata in ospedale, dal momento dell'ingresso, intorno alle 9, sino al parto. "Avevo freddo - ha raccontato in aula - e lo scarico non funzionava bene. Mio marito ha dovuto provvedere da solo a far defluire l'acqua". La testimone ha detto di essere stata lasciata da sola e ha parlato di un monitoraggio della situazione inadeguato e discontinuo.
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