Ospedali sardi, tra ferie estive e poco personale: «Attività ambulatoriali ridotte di un terzo»
Aumenta il volume di lavoro per sopperire le carenze di organico, tra turni extra e riposi saltati. Fadoi: «Reparti sottodimensionati, subito provvedimenti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Attività ambulatoriali ridotte di un terzo e chiusura totale nel 5% delle strutture più piccole. È il risultato del mix tra carenza cronica di personale e sacrosante ferie estive nei reparti di medicina interna degli ospedali in Sardegna.
L’allarme, che torna puntualmente ogni anno tra giugno e settembre in tutto il Paese, è stato riportato dai rappresentanti di Fadoi (Federazione delle Associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) che nei giorni scorsi hanno incontrato in Senato parlamentari di maggioranza e opposizione per chiedere «un potenziamento e un’indagine conoscitiva sulle Medicine interne».
Così, per sopperire a carenze di organico, in estate aumenta il volume di lavoro, con pesanti ripercussioni su turni extra e riposi settimanali, che spesso vengono saltati.
Ulteriori dettagli e approfondimenti nell'articolo di Cristina Cossu sul quotidiano in edicola e sull'App.