Attività ambulatoriali ridotte di un terzo e chiusura totale nel 5% delle strutture più piccole. È il risultato del mix tra carenza cronica di personale e sacrosante ferie estive nei reparti di medicina interna degli ospedali in Sardegna. 

L’allarme, che torna puntualmente ogni anno tra giugno e settembre in tutto il Paese, è stato riportato dai rappresentanti di Fadoi (Federazione delle Associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) che nei giorni scorsi hanno incontrato in Senato parlamentari di maggioranza e opposizione per chiedere «un potenziamento e un’indagine conoscitiva sulle Medicine interne».

Così, per sopperire a carenze di organico, in estate aumenta il volume di lavoro, con pesanti ripercussioni su turni extra e riposi settimanali, che spesso vengono saltati. 

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