Era arrivato persino a installare sul telefono della moglie un’applicazione per poter controllare ogni suo movimento. Un oristanese 64enne, impiegato in un ufficio pubblico, è stato arrestato dalla squadra mobile della questura di Oristano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Oggi l’uomo è comparso in Tribunale per l’udienza di convalida.

La situazione nella coppia da tempo era al limite ma nell’ultimo periodo stava diventando insostenibile. Il 64enne controllava in maniera ossessiva la moglie, la pedinava, le controllava il telefono e la tempestava di chiamate e messaggi (anche quando lei era al lavoro). Se poi la donna non rispondeva, ecco grandi scenate e discussioni. All’ennesimo episodio, la donna (con problemi di salute) ha chiesto aiuto agli agenti della polizia e ha denunciato il marito.

Gli uomini della seconda sezione della Mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Samuele Cabizzosu, dopo una rapida indagine hanno accertato la situazione ed è scattato l’arresto in flagranza differita.

Oggi l’uomo, assistito dall’avvocata Anna Maria Uras, è comparso davanti al giudice Salvatore Carboni e alla pm Sara Ghiani; al termine dell’udienza il giudice ha convalidato il fermo e ha concesso al 64enne gli arresti domiciliari, in una casa diversa da quella in cui viveva con la moglie.

© Riproduzione riservata