Uras, tutto esaurito al cimitero: il Comune chiede in prestito i loculi già assegnati
Comune al lavoro per la realizzazione di nuovi spazi, ma ci vorrà del tempoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Loculi in prestito, un modo per “risolvere” in maniera naturalmente temporanea il problema della mancanza dei posti liberi all’interno dei due cimiteri di Uras dove si registra il tutto esaurito.
Il Comune già da tempo è al lavoro per la realizzazione di nuovi loculi, in tutto 32, ma poiché ancora ci vorrà del tempo gli amministratori hanno deciso di utilizzare quelli che i cittadini avevano già avuto in concessione. È tutto scritto nell'ordinanza firmata dal primo cittadino Samuele Fenu. Il documento prevede che vengano utilizzati i loculi già assegnati ma ancora vuoti: sono otto nel cimitero vecchio e 49 in quello nuovo.
«L’unica soluzione possibile resta l’utilizzo temporaneo dei loculi cimiteriali concessi ai privati per tumulazioni non utilizzati – si legge nell’ordinanza – Non si ravvisano ulteriori strumenti giuridici, né possibili adeguate soluzioni organizzative, che consentano di fare fronte all’eccezionale situazione venutasi a creare».
Il provvedimento durerà fino al 31 ottobre prossimo, o comunque sino a quando non saranno disponibili i loculi nuovi. Nel documento si legge poi che non è consentita l’apposizione di lastre marmoree nei loculi occupati provvisoriamente. Ma anche che «nessun onere o spesa per la tumulazione provvisoria e la futura estumulazione per traslazione nel loculo definitivo sarà dovuta dai familiari dei defunti che andranno ad occupare i loculi definitivamente assegnati quando le salme, tumulate in via provvisoria, verranno trasferite nei loculi definitivi».
La vicenda nel mese scorso è sbarcata in Consiglio comunale. Avevano denunciato l'emergenza i consiglieri comunali Anna Maria Dore e Antonio Melis del Gruppo di “Pro Uras Impari”, firmatari di un'interrogazione.