Una raccolta di firme per chiedere al Comune di istituire il "registro per il testamento biologico" o dichiarazione anticipata di trattamento. Un gruppo spontaneo di cittadini ha avviato la raccolta di adesioni per sollecitare l'amministrazione a creare un registro in cui ogni cittadino potrà iscriversi e dire a quali terapie mediche vorrebbe essere sottoposto nel caso di gravi malattie o lesioni celebrali invalidanti che costringano a trattamenti con sistemi artificiali. Al momento le firme possono essere raccolte al Centro servizi culturali Unla di via Carpaccio, ma a breve la raccolta dovrebbe partire anche nell'ufficio anagrafe del Comune. Da tempo il dibattito sul "Fine vita" ha aperto una grande dibattito, in Italia ancora non esiste una legge come è stato ricordato qualche mese fa anche da Beppino Englaro, il padre di Eluana che aveva raccontato la sua esperienza e ribadito la necessità di una legge che potesse garantire la possibilità di scelta di ciascuno.
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