Terralbese, appello per la tutela delle aree di pesca della laguna oristanese
Pescatori, ambientalisti, operatori turistici e ricercatori riuniti a “Le comunità dell’acqua”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pescatori, ambientalisti, operatori turistici e ricercatori, si sono riuniti ad Arborea per prendere parte alla tavola rotonda "Le comunità dell'acqua", inserita nell’ambito delle attività nazionali della settimana della Sociologia. L'obiettivo era quello di promuovere l'apprendimento sociale e affrontare le minacce urgenti e sviluppare una visione condivisa per il futuro delle comunità.
L’iniziativa rientrava nel progetto internazionale Ourmed, sostenuto dalla Fondazione “Prima” che coinvolge per l'Italia l’Università di Sassari. «Le zone umide dell'Oristanese», è stato sottolineato nel corso degli interventi, «sono ecosistemi inestimabili, ricchi di valori ecologici, sociali, culturali ed economici. Ma queste aree fragili affrontano sfide crescenti, principalmente legate alla governante dell'acqua e alle pressioni climatiche. Le principali preoccupazioni includono la diffusione di specie invasive come piante, alghe e animali, ma anche depositi di sedimenti dai corsi d'acqua in ingresso, che ostacolano lo scambio idrico e l'ossigenazione».
Nel corso del dibattito è emerso che, sebbene la Regione abbia recentemente approvato un piano di tutela per le aree di pesca della laguna oristanese, affidando al Consorzio di irrigazione e bonifica interventi urgenti, i ritardi nell'attuazione anche di una manutenzione di base continuano a mettere a repentaglio l'equilibrio ecologico delle zone umide e la sostenibilità delle attività economiche ad esse collegate.