Tutti a Simaxis ricordano quel giorno: Donald Patrick Murray (Don Murray) aveva visitato il paese a fine maggio del 2013 per ricevere la cittadinanza onoraria immerso in un enorme bagno di folla. Un omaggio che il paese gli aveva voluto riservare per il progetto umanitario in favore dei rifugiati politici. Ecco perché ora in tanti piangono per la sua morte.

L'attore statunitense, diventato famoso per il film “Bus Stop” del 1965, in cui recitava accanto a Marilyn Monroe, è morto venerdì scorso all’età di 94 anni. A Simaxis era considerato uno del paese. Più di sessanta anni fa aveva allestito un’azienda agricola destinata al reinserimento sociale attraverso il progetto Help. Assieme alla moglie Hope Lange e all'amico Belden Paulson, comprò oltre cinquanta ettari di terreno per creare un’azienda agricola che potesse dare lavoro ai rifugiati politici, ma anche agli stessi abitanti. L'azienda ospitava gente che veniva da diversi Stati dell’Europa. Alcuni si sposarono con donne del posto, dove ancora oggi vivono i parenti.

«Sono emozionato e sorpreso - aveva detto l’attore davanti alla folla durante la cerimonia - non pensavo che dopo tanti anni la gente si ricordasse ancora del nostro progetto. Ringrazio davvero tutti, per me è un momento molto bello, non mi aspettavo questa accoglienza». Ma non solo. L’attore aveva strappato tantissimi applausi quando affermò che alla sua morte parte delle sue ceneri sarebbero state portate a Simaxis per far crescere un albero. E chissà se questo succederà veramente.

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