Nei giorni scorsi, a Siapiccia, è stato tolto il velo allo “Scialle contro la Violenza sulle Donne”. L’opera è il risultato del progetto “Siapiccia Laboriosa”, iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per stimolare i processi partecipativi di vita sociale attraverso laboratori su varie attività artigianali tradizionali e non solo. Prima il convegno “Donne Vittime di violenza…e Bambini che assistono”, molto partecipato, poi la presentazione dell’opera.

«Si è voluto porre l’accento – afferma il sindaco Raimondo Deidda - sull’importanza di rivolgersi ai centri antiviolenza, ai servizi sociali nonché alle forze dell’ordine, sulla necessità quindi di non subire passivamente ma agire tempestivamente non appena cioè si manifestano le prime avvisaglie di violenza, sia per la propria tutela che quella dei figli». Dopo il corteo lungo le vie del paese, la presentazione dell’opera, accompagnata dalla grande partecipazione della comunità.

«Lo scialle – spiegano le autrici - è indumento tradizionale che simboleggia tutte le donne sarde, ciascuna di esse è come un filo unico e irripetibile che partecipa a comporre una comunità, nel contempo lo scialle, che ripara dal freddo, può essere visto quale simbolo di protezione e la sua forma ricorda quella di ali che portano verso il cielo quindi verso la libertà dai pregiudizi e dalle costrizioni, in sintesi libertà di essere donne».

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