Sulla lotta alle cavallette, in una  polemica comunicazione  inviata in Regione ai  rappresentanti istituzionali e alle associazioni di categoria,  il sindaco di Sedilo Salvatore Pes  condanna quella che definisce «una vergognosa campagna di accuse  da tutti contro tutti e dove  gli unici a beneficiarne sono  proprio le cavallette».

Pes spiega meglio  il senso  delle sue osservazioni.

«È vero che la miglior difesa è l’attacco - afferma - ma tutto ha un limite. Laore anziché scaricare sugli altri le proprie responsabilità dovrebbe umilmente fare “un mea culpa” sull’ennesima campagna fallimentare. Sembra che si stia perdendo di vista l’obiettivo principale – evidenzia -  che è quello di tutelare le imprese agricole e le produzioni delle zone colpite, dalle conseguenze negative che le cavallette hanno nei confronti dell’ambiente e le ricadute sociali sulle comunità colpite dall’infestazione».

Duro anche sul comportamento attuato nei confronti del settore zootecnico-agricolo. «Comparto – spiega - che nonostante le promesse e i danni subiti, certificati da Laore, non ha ancora ricevuto il becco di un quattrino. Il problema cavallette  resta di difficile risoluzione, ma lo sarà maggiormente se non si accettano le critiche e i consigli di chi il territorio lo vive quotidianamente. Purtroppo, nostro malgrado - conclude Pes - siamo molto lontani dalla risoluzione del problema».

In un’ottica di collaborazione, ricorda poi alcuni consigli per rendere più efficace ed efficiente il piano d’azione per il contenimento e contrasto delle infestazioni concordati con tutti gli altri sindaci.  

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