Scano di Montiferro dice no alla transizione energetica che, secondo il sindaco Antoni Flore Motzo, «fa rima con colonizzazione». Ecco perché il Comune ha deciso di bloccare le sue strade ai trasporti eccezionali, necessari per piazzare le «mega pale» in tutta l’Isola. «Lo abbiamo messo nero su bianco in ordinanza – scrive il primo cittadino –. Le nostre strade comunali e vicinali non sono adatte al trasporto delle mega pale. I mezzi che dovrebbero trasportarle devasterebbero la rete viaria locale, nata e concepita per servire le aziende, non le multinazionali del vento. Aprirne di nuove, significherebbe distruggere l'ambiente, il paesaggio, le evidenze archeologiche. Non accetteremo mai uno scempio simile».

Dalle strade si passa alle montagne, anche loro «non adatte a ospitare ecomostri alti 250 metri che deturperebbero un'area che vuole fare della qualità ambientale un asset strategico nella costruzione di uno sviluppo sostenibile. Perché non ci sentiamo tutelati, agiamo, ci difendiamo». Poi l’annuncio: «Questa sera, in Consiglio, delibereremo anche la non idoneità del territorio di Scano a subire questa transizione che fa rima con colonizzazione. Chi vorrà ignorare questi atti, farà un'azione di violenza politica. Noi abbiamo il dovere di difendere la nostra identità e lo faremo fino in fondo».

(Unioneonline/v.f.)

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