Santa Giusta, prodotti a chilometro zero nelle scuole
Il Distretto Rurale del Giudicato di Arborea ha avviato il progetto “A Colazione con il Distretto”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dieta sana e bambini felici. A Santa Giusta il Distretto Rurale del Giudicato di Arborea ha posato la prima pietra del progetto “A Colazione con il Distretto”, che in futuro potrebbe abbracciare gli istituti scolastici che saranno interessati ad inserire i prodotti sani e genuini all’interno dei menù proposti agli studenti. L’iniziativa mira infatti ad introdurre nelle mense scolastiche i prodotti a chilometro zero delle aziende del territorio.
Il Distretto è stato accolto all’istituto di via Copernico a Santa Giusta dove i bambini e le bambine che frequentano la quarta e la quinta della scuola primaria hanno partecipato ad un incontro con il funzionario di Laore Sandro Murgia, durante il quale hanno imparato, tra le tante cose, anche l’importanza di leggere l’etichetta dei cibi.
Poi, all’aria aperta, hanno potuto gustare le marmellate abbinate con il pane fresco, la ricotta abbinata con il miele, hanno potuto sorseggiare i succhi di frutta locali e assaggiare la macedonia fresca, le ciambelline e i dolcetti prodotti dai panifici.
I produttori e le produttrici protagoniste di questa giornata sono state Cinzia Zoccheddu del panificio “Sa Massaia di Federica Fais”, Elena Lai di “Su Pani Pintau”, entrambe di Villaurbana, Bisu Apicoltura con Gloria Lilliu, “Le Conserve di Chicco”, “Su Caseifitzu Agriculu Mandrolisai” di Gerolamo Sanna e Zia Berta.
«Portiamo avanti la programmazione del Distretto in cui rientra anche questo tra i tanti progetti che hanno tra gli obiettivi quelli di far conoscere l’ente e come lavora - commenta il presidente Pier Paolo Erbì - sia i prodotti del territorio».
«All’interno del Piano - precisa la coordinatrice Eleonora Marongiu - una delle missioni è proprio quella dell’educazione alimentare. Il Distretto intende incentivare sia l'utilizzo di prodotti a chilometro zero e anche la loro immissione all’interno delle scuole. Inoltre si vuole cercare di creare economia affinché le scuole possano acquistare i prodotti che nascono nel nostro territorio».
«I bambini hanno partecipato con grande entusiasmo a questa iniziativa - commenta Tiziana Laconi, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo 1 e 2 - in tanti hanno posto domande, tutti curiosi di imparare a leggere l’etichetta e a capire la differenza tra un prodotto biologico ed uno non biologico».