Santa Giusta, presto si conoscerà il destino dell'ittiturismo
Che fine farà l’immobile gestito per anni dai pescatori? Il Comune chiamato a deciderePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per conoscere il destino dell’ittiturismo di Santa Giusta bisogna ancora attendere. Quello che però il Comune, proprietario dell’immobile alla periferia del paese verso la Statale 131, attendeva da tempo è arrivato. E cioè la relazione con l’elenco e il valore di tutto ciò che si trova all'interno del ristorante, per un totale di circa 40mila euro di attrezzatura. Ora quindi l’amministrazione potrà decidere se acquistare il materiale oppure entrare in possesso dell'edificio senza cucina, mobili e tutto il resto che per tanto tempo è servito per accogliere i clienti.
Per capire la vicenda bisogna tornare indietro di diversi mesi. I pescatori di Santa Giusta che gestivano la struttura di proprietà del Comune ad agosto del 2023 hanno deciso di abbassare le serrande. Gli amministratori a quel punto avevano promesso di pubblicare un bando a breve, con l’obiettivo di ridare in gestione il ristorante a pochi metri dallo stagno. Doveva essere pubblicata una manifestazione di interesse rivolta soprattutto ai giovani del paese senza lavoro. Ancora però nulla è stato fatto in attesa appunto della relazione da parte dei pescatori inviata al Comune solo pochi giorni fa.
Emanuele Cossu, presidente del Consorzio Pesca che gestisce lo stagno: «Tempo fa abbiamo chiesto a un tecnico esperto di quantificare il valore di tutto ciò che si trova all'interno della struttura, dalle sedie ai tavoli fino alla cucina. Materiale di nostra proprietà. Ora attendiamo che l'Ente ci faccia sapere se è interessato all'acquisto o no». Solo dopo aver chiuso definitivamente quindi la partita con i pescatori, il Comune potrà pubblicare un bando per dare in gestione il ristorante.