Molte telecamere non funzionano, ecco perché il lavoro delle forze dell’ordine spesso diventa difficile. Ora però il Comune di Santa Giusta corre ai ripari, alla luce delle ultime due auto che hanno preso fuoco: l’ultima in via Torricelli lo scorso 14 novembre, la penultima in via Manzoni otto giorni prima. Fatti su cui indagano i carabinieri della stazione locale.

«Grazie ai 20 mila euro che abbiamo stanziato, in seguito alle richieste da parte delle forze dell’ordine  - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Erbì -, del resto solo loro possono capire se e quali telecamere non funzionano, tra pochissimi giorni una ditta specializzata metterà mani sull’impianto. In sostanza verranno aggiustate le telecamere che attualmente non funzionano».

Ma non solo. Sempre Erbì annuncia che verranno stanziate altre risorse per installare altri “occhi”: «Ci sono tante zone scoperte, inutile negarlo  - continua l’assessore - E forse chi agisce lo sa. Nuove telecamere verranno installate nelle zone più sensibili del paese, ma soprattutto all’ingresso e all’uscita del paese, in modo che sia facile individuare, in caso di bisogno, chi entra o chi esce da Santa Giusta. Dobbiamo innalzare il livello di sicurezza».

Questo è stato annunciato anche due giorni fa durante l'incontro con il prefetto di Oristano. Nei prossimi giorni ci sarà invece un incontro tra i carabinieri e alcuni amministrazioni comunali per decidere assieme dove installare il nuovo impianto.

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