L'obiettivo è quello di non far morire la “Regata dei fassonis”, tradizione che a Santa Giusta va avanti da più di 40 anni, una sfida a colpi di remi, uno spettacolo vero e proprio di fine estate nelle rive della laguna.

Se un tempo in acqua però si sfidavano fino a venti regatanti, negli ultimi anni se ne sono visti molto meno. Ora però c’è chi ha deciso di tentare di salvare l’evento: è la neo nata associazione “Regatanti”. Il gruppo, che sarà al fianco della Pro Loco, da sempre anima organizzatrice della regata, non solo cercherà di rilanciare la manifestazione che fino a pochi anni fa attirava tantissimi turisti, ma farà di tutto per ottenere fondi da parte della Regione. Risorse che saranno utili per l’organizzazione e per la promozione della manifestazione. Altro obiettivo: avvicinare a questa tradizione i bambini grazie ai corsi per la conduzione delle antiche imbarcazioni e per la realizzazione.

Il presidente dell’associazione è Antonio Putzu, regatante dal 2006: «Serve una svolta, altrimenti rischiamo di perdere tutto. Ecco perchè abbiamo deciso di riunirci in un’associazione. Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di organizzare due giorni di gara, non solo uno. E non solo con i fassonis ma anche con le cius, le barche piatte in legno e metallo».

Quest'anno la regata è in programma il 25 agosto. 

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