Il servizio di assistenza sanitaria ci sarà, ma in maniera ridotta. Disagi a San Nicolò d’Arcidano. Il medico di base Stefano Vacca è infatti rimasto, ma da oggi non potrà più curare tutti i suoi pazienti. Lo ha comunicato la Asl di Oristano.

Il dottore si era dimesso dall’incarico provvisorio in seguito all’iscrizione a una scuola di specializzazione di medicina generale. Secondo quanto previsto per legge ha quindi assunto un nuovo incarico provvisorio ma per un massimale di mille pazienti. In sostanza 500 in meno, non pochi. Come fanno sapere dal distretto sanitario di Ales-Terralba, diretto dal dottor Andrea Floris, i cittadini per la sua nuova scelta devono recarsi al Poliambulatorio di Terralba o attraverso la procedura on-line: verranno distribuiti 90 numeri per serata fino al massimale di 1000 previsti. Ogni paziente potrà effettuare scelte con delega solo per il proprio nucleo familiare convivente o per un familiare non autosufficiente. Le badanti potranno, su delega, effettuare la scelta per il proprio assistito.

Si raccomanda di presentarsi allo sportello con le fotocopie del documento di identità e con la tessera sanitaria sia propri che del delegante. La direzione generale della Asl 5 e la Struttura Semplice Dipartimentale “Integrazione Ospedale-Territorio” annunciano che per gli eventuali pazienti di San Nicolò D’Arcidano, che non riusciranno ad effettuare la scelta del dottor Vacca verrà messo a disposizione un ambulatorio “ASCoT” nella stessa sede dell’ambulatorio del medico di base.

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