Per rimettere in sicurezza il ponte di Santa Chiara sul Tirso, occorrono circa 400mila euro. Servono per un intervento strutturale di messa in sicurezza del viadotto. La Provincia di Oristano ha però le casse vuote e si è impegnata a recuperare almeno 40mila euro per il progetto esecutivo.

I sindaci del Guilcier e del Barigadu, convocati a Oristano dal commissario Massimo Torrente, hanno auspicato il sostegno finanziario della Regione e soprattutto la riapertura completa del ponte.

Il viadotto è parzialmente chiuso al traffico da tre settimane, con il divieto di transito per i mezzi pesanti, oltre 35 quintali, e il limite di velocità a 30 chilometri orari.

Il dirigente del settore viabilità Piero Dau ha spiegato il progetto di intervento per il viadotto lungo 400 metri. La struttura ha subìto una deformazione con un abbassamento di circa 20 centimetri a causa del carico pesante del traffico. Ha aggiunto che per rimetterlo in sicurezza è necessario intervenire sui tiranti d'acciaio già presenti nella struttura. Un riallineamento che possa evitare le oscillazioni a pieno carico.

Il commissario si è impegnato a recuperare le risorse per il progetto esecutivo: la Provincia, infatti, è in stato di deficit strutturale e non ha i fondi necessari.
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