Slitta ancora l'apertura del Campo Italia di Bosa chiuso ormai da due stagioni.

Il sindaco Piero Casula qualche tempo fa  aveva auspicato che il Bosa lo  potesse utilizzare almeno nell'ultima partita casalinga del campionato di Eccellenza, ma questo  non accadrà. La speranza di giocare nell'impianto rimesso a nuovo, la gara dell’8 aprile tra Bosa e Monastir, è purtroppo andata delusa e la compagine di Tore Carboni dovrà ancora andare in trasferta.

«Non ci sono i tempi per la consegna dei lavori e il collaudo – evidenzia il sindaco Casula -. Ormai stanno procedendo rapidamente, ma non credo si riesca, considerato che la consegna dovrebbe essere tra il 12 e 15 aprile».

Visti i tempi potrebbe andare meglio alla Calmedia, che partecipa al girone oristanese del campionato di Terza Categoria e lotta per la promozione alla serie superiore. La seconda squadra della città per importanza di campionato  giocherà infatti la gara interna con l’Oratorio Terralba il 29 aprile.

I lavori in dirittura d’arrivo sono costati  un milione e 450.000 euro e hanno   interessato il  rifacimento del  manto erboso, spogliatoi, recinzioni e  tribune con i servizi igienici, impianti e   illuminazione. Completate anche le  opere  nel muro sotto il colle dei Cappuccini  per il quale  è stato  necessario una variante al progetto e un ulteriore impegno finanziario di circa 200 mila euro. Cosa che ha notevolmente allungato la fine dei lavori. Ora però si aspetta solo la consegna dell’impianto e la possibilità di iniziare la nuova stagione fra le mura amiche.    

© Riproduzione riservata