Paulilatino, dopo 22 anni, è pronto a ridisegnare il volto del paese. In Consiglio comunale è stato infatti avviato l’iter per l’adeguamento del Piano urbanistico comunale al Piano paesaggistico regionale e al Piano di assetto idrogeologico. «Il nostro Puc è stato adottato nel 2003. Nel frattempo il paese è cambiato, sono cambiate le esigenze», ha evidenziato il sindaco Domenico Gallus. «Essendo passati ormai più di vent’anni dall’adozione del Puc – spiega il primo cittadino – è chiaro che le esigenze sono cambiate, il nostro paese continua a invecchiare e occorre trovare il modo per far restare i giovani. Per questo è necessario semplificare le procedure per creare nuove possibilità». La revisione del Puc «vuole trovare – prosegue – anche soluzioni per problemi atavici, penso ad esempio a rendere più agevole le procedure per aprire porte o finestre in abitazioni da ristrutturare. E ancora una volta siamo tra i primi Comuni ad adeguare lo strumento urbanistico alle nuove norme».

In aula per illustrare il documento l’ingegnere Angelo Saba, lo stesso che nel 2003 si era occupato di redìgere il Puc tutt’ora in vigore. il professionista si è concentrato sul nuovo iter per adeguare l’importante strumento urbanistico. «Esiste un finanziamento della Regione per adeguare il Puc al Ppr e al Pai. La nuova normativa prevede un percorso particolare», ha chiarito il sindaco illustrando i prossimi passaggi: dai documenti da inviare agli uffici provinciali e regionali per la Valutazione ambientale strategica, alle riunioni partecipate con il mondo delle associazioni, le imprese e i cittadini.

Proprio su questo aspetto ha chiesto chiarimenti il capogruppo della minoranza Mariano Cuscusa: «Queste riunioni hanno una valenza giuridica? E se così fosse come si può agire per evitare che siano poco partecipare come accade spesso?» La risposta arriva da Saba: «Sono riunioni imprescindibili in questo nuovo iter.  La soluzione per fare in modo che  non vengano disertate potrebbe essere quella di organizzarle settore per settore».

Voto quindi unanime dell’aula e lo stesso è accaduto per gli altri due punti all’ordine del giorno: l’affidamento del servizio di tesoreria per il prossimo triennio al Banco di Sardegna e il recesso della convenzione in forma associata del servizio di segreteria comunale. «Il nostro segretario è andato a Bosa. Dal primo marzo dobbiamo attivarci per bandire un concorso per titoli per individuare il nuovo», ha chiarito il primo cittadino. In apertura della seduta un minuto di silenzio per ricordare la dottoressa Clelia Peddio, venuta a mancare prematuramente.

© Riproduzione riservata